Il Musme è stato inaugurato di recente (precisamente nel 2015) e per questo motivo molti non ne sono a conoscenza.
Si trova vicino al centro di Padova, poco dopo la famosa tomba di Antenore, il leggendario fondatore della città.
Non bisogna essere per forza medici o studiare medicina per comprendere il contenuto del museo, io stessa non sono una grande amante di questo argomento😂.
Ma vale la pena visitarlo soprattutto per l'approccio innovativo che permette un rapporto completamente diverso con il visitatore, che è un po' l'obiettivo sia dei nuovi che dei vecchi musei ,che si avviano alla modernizzazione.
L'esperienza che mi ha lasciato il Musme è completamente differente rispetto a tutte le altre già avute in precedenza: un buon esempio di come la tecnologia, se usata nel modo giusto, possa accrescere e facilitare la nostra conoscenza.
Puoi gestirti completamente da solo la tua visita.
Puoi decidere se leggere i cartelloni espositivi che descrivono in modo esauriente ciò che viene esposto oppure puoi interagire in modo tecnologico.
In ogni sala sono presenti i cosiddetti "portoni virtuali". Devi semplicemente bussare, servendoti di un piccolo batacchio, e subito appare su uno schermo uno dei tanti protagonisti della storia della medicina padovana, che ti accompagnerà lungo il percorso, intrattenendoti con discorsi molto interessanti e piuttosto divertenti.
Nelle varie sale ci sono diverse indicazioni ("ascolta", "guarda", "gira"..), che attirano la tua attenzione e ti permettono di effettuare una visita non passiva, nella quale ti limiti ad ascoltare (perdendo la concentrazione nel giro di 5 minuti),ma attiva.
Puoi cimentarti in vari quiz per verificare il tuo livello di conoscenza del corpo umano in generale e quella del tuo corpo.
La prima parte della visita è dedicata al contesto storico in generale, il fatto che il Musme sorga dove un tempo (1414) vi era l'Ospedale di Padova, la riproduzione del cannocchiale di Galileo come simbolo della Rivoluzione Scientifica del '500 e i riferimenti all'Università di Padova, una delle più antiche, nella quale vigeva la libertà di insegnamento (cosa non del tutto scontata all'epoca).
Poi si passa alla medicina in generale, alla composizione anatomica del corpo umano, si mostrano gli attrezzi usati per la dissezione dei cadaveri(da far accapponare la pelle😱) e la riproduzione di "contenitori" entro i quali si effettuavano interventi chirurgici.
Mi hanno colpito molto delle riproduzioni in legno di teschi, nei quali erano evidenziate con diversi colori le varie aree del cervello e le emozioni che si credeva scaturissero da queste aree. Un primo approccio al tema che sarà poi affrontato nei decenni successivi da medici e psicologi, quello della mente e dei processi mentali.
Inoltre sono rimasta incredibilmente stupita dall'utilizzo della stampante in 3D in medicina, che permette tuttora di ricostruire una protesi o un pezzo di organo e che rappresenta un grande progresso.
Insomma lo consiglio a tutti, studenti, lavoratori, famiglie con bambini...
Il Musme ha deciso di addottare un approccio che permette di rendere divertenti perfino i musei, non molto amati dai bambini e da coloro che ne hanno un ricordo come un luogo noioso nel quale sei costretto ad ascoltare, senza magari apprendere nulla.
In questo modo tra qualche anno andare al museo sarà considerato da tutti come un'attività divertente tanto quanto andare al cinema o uscire per una passeggiata, con un unico obiettivo: quello di conoscere.
Orazio stesso affermava che l'unico modo per avvicinare tutti all'apprendimento era unire l'utile al dilettevole ("miscere utile dulci"), un po' come quando i nostri genitori ci promettevano di lasciarci guardare i cartoni animati solo dopo aver finito i compiti.
Il Musme usa la tecnologia,diventata fondamentale per ogni tipo di attvità e alla portata di tutti (diletto) al fine di un apprendimento (l'utile).
Info:
Dove: Via San Francesco, 94 35121 Padova
Tel: 049.658767
Sito:http://www.musme.it/
Orari: Da martedi a venerdì: 14:30-19:00 (aperto alla mattina solo su prenotazione)
Weekend e festività: 9:30-19:00