Tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo sentito parlare o potuto ammirare un'opera riguardante Amore e Psiche.
Ma chi sono questi due personaggi e perchè sono diventati oggetto di rappresentazioni da parte degli artisti più noti?
Mito di Amore e Psiche 💑💑
Il mito di Amore e Psiche è narrato nelle Metamorfosi di Apuleio, scrittore, filosofo e sacerdote di scuola platonica. Psiche è una bellissima fanciulla che, raggiunta l'età per il matrimonio, è contesa da molti uomini e, spesso e volentieri, per il suo aspetto viene paragonata alla dea della bellezza Afrodite. Quest'ultima, invidiosa della fanciulla, decide di vendicarsi e chiede aiuto al figlio Cupido (conosciuto anche come Eros o Amore),affidandogli un compito molto importante: egli doveva far innamorare Psiche dell'uomo più brutto, sia fisicamente sia moralmente, sulla faccia della terra, in modo che fosse ricoperta di vergogna per sempre.
Cupido, ferendosi involontariamente con la sua stessa freccia, fallisce nella missione e si innamora perdutamente della ragazza.
I due comiciano ad incontrarsi segretamente in un palazzo, rigorosamente al buio per non scatenare l'ira di Afrodite; fra di loro nasce un sentimento forte.
La loro storia continua serenamente fino a quando Psiche, influenzata dalla sue sorelle che costantemente le chiedevano perchè ella non avesse mai visto l'aspetto del suo amante, accese un lanterna, la notte, e ammirò l'aspetto di Cupido, tradendo la promessa fatta al dio.
Non appena Cupido se ne accorse sparì per sempre, lasciando la fanciulla in balia della sofferenza e del rimorso. Inizialmente Psiche, distrutta dal dolore e dai sensi di colpa, tenterà più volte il suicidio; in un secondo momento reagirà e accetterà le tre difficilissime prove che Afrodite le proporrà, in cambio di poter rivedere il suo amato.
Nella prima prova la fanciulla doveva suddividere un mucchio di granaglie in tanti piccoli mucchietti uguali: riuscirà a superarla solo grazie all'aiuto di un gruppo di formiche, che provavano pena per lei.
La seconda prova, ulteriormente più difficile, consiste nel raccogliere la lana d'oro da un gruppo di pecore; anche in questa prova riceverà l'aiuto da parte di una canna che le consiglierà il da farsi.
Infine vi è la prova più pericolosa, ossia la discesa agli Inferi: Psiche si rende conto della difficoltà della prova e perde ogni speranza, metitando di gettarsi da una torre. Anche in questo caso la torre si anima e le consiglia come raggiungere gli Inferi e come recuperare l'ampolla contenente la belleza eterna di Proserpina: ella, durante la via del ritorno, spinta dalla curiosità, apre l'ampolla e cade in un sonno profondo. Ed ecco che interviene il suo amato Cupido, che la risveglia e chiede aiuto al padre Giove, affinchè i due si possona finalmente unire in matrimonio.
La storia si conclude con il matrimonio di Amore e Psiche e la nascità della loro figlia Voluttà (più nota come Piacere).
Significato
Possiamo constatare che, nonostante sia un mito molto antico, il suo significato è molto vicino alla modernità e per questo motivo diversi artisti di tutte le epoche hanno pensato di usarlo come tema delle loro opere. Cupido non è altro che la personificazione dell'amore nella sua completezza: un sentimento irrazionale e forte all'inizio che si trasforma in una vera e propria scelta, nel momento in cui i due si uniscono in matrimonio. Psiche, se qualcuno di voi conosce il greco il nome stesso lo dice, è l'anima, che diventa immortale nel momento in cui incontra amore.
Questo mito ha un significato veramente profondo: Apuleio ci sta dicendo che l'unico sentimento che nibilita l'uomo e che lo rende alla pari degli dei, è l'amore.
L'amore supera qualsiasi cosa: le distanze, le ostilità, e perfino l'ostacolo più grande, la morte.
Amore e Psiche nell'arte
Ecco la celebre statua di Amore e Psiche di Antonio Canova (1757-1822), contenuta attualmente al Luovre, scolpita nel marmo. Canova, rifacendosi al mito, rappresenta Pische completamente distesa, in una posa quasi innaturale, che si aggrappa dolcemente a Cupido ( lo riconosciamo per le ali, in continuità rispetto all'immaginario collettivo).
Canova decide di scolpire nel marmo l'istante precedente al più grande atto d'amore,il bacio; è il momento in cui il desiderio d'amore è alle stelle e lo si percepisce dallo sguardo inteso fra i due amanti
Amore e Pische stanti |
Per chi non volesse andare troppo lontano per ammirare le opere di Canova consiglio la bellissima gipsoteca a Possagno, nei pressi di Treviso (http://www.museocanova.it/), dove si posso ammirare i "gessi", nonchè i bozzetti in terracotta e in marmo di prova dell'artista. Tra questi vi è anche un bozzetto di una statua di Amore e Psiche rappresentati stanti, ossia in piedi.
I dipinti che seguono sono stati realizzati dall'artista francese William-Adolphe Bouguereau (1825-1905).
Egli predilige molto, come oggetto della sua pittura, i personaggi dei miti antichi.
Nel primo dipinto egli raffigura il primo atto d'amore fra Amore e Pische ancora bambini, Psiche viene rappresentata con le ali di farfalla, riferimento celato all'immortalità che acquisisce unendosi al dio. Nel secondo dipinto, Cupido, ormai cresciuto, tiene stretta la fanciulla e si appresta a condurla con lui in cielo tra gli dei.
Psiche. sempre rappresentata con le ali di farfalla, si affida totalmente all'amato, con un'espressione di serenità e fiducia, che solo l'amore può dare. Molto particolare è il drappo violaceo, presente in entrambi i dipinti, che appare sempre condiviso dai due amanti.
Bouguereau afferma che l'arte deve essere solo ed esclusivamente pura rappresentazione di cioè che è bello, di ciò che allieta la vista, trasmettendoci sentimenti ed emozioni positive, che per qualche attimo ci fanno dimenticare i problemi di tutti i giorni.
Infine, non può mancare, la meravigliosa stanza dedicata ad Amore e Psiche contenuta all'interno del Palazzo Tè a Mantova (descritta nei dettagli nel mio articolo
https://beontheroadwith.blogspot.it/2017/02/mantova-luoghi-assolutamente-da-visitare.html), opera di Giulio Romano.
Nozze di Amore e Psiche |
Amore sveglia Psiche |